Quindici domande da farsi prima di comprare casa con un mutuo

L’acquisto di una casa è una delle decisioni finanziarie più importanti nella vita di una persona, e ancora di più se è necessario accendere un mutuo per acquistarla. Prima di fare questo passo e formalizzare l’operazione, è bene tenere conto di alcuni aspetti, dai documenti necessari alle spese che si incontreranno. Ecco quindici domande che dovresti porti se vuoi comprare casa con un mutuo secondo il blog di Caixabank.

1. Cosa chiedere all’agente immobiliare

Quando si acquista casa, all’agente immobiliare vanno chieste alcune informazioni. Se la casa è di seconda mano è meglio sapere perché viene venduta, se ha il certificato di agibilità e la certificazione energetica, se ha oneri economici pendenti. È anche importante chiedere se è stato effettuato il sopralluogo tecnico dell’edificio.

2. Quali passi fare per comprare casa

La prima cosa è consultare la visura catastale. È il documento in cui si trovano tutte le informazioni relative all’immobile, anche se ha oneri o debiti. Poi occorre fare un’offerta ed eventualmente stipulare il preliminare di vendita. Se si desidera acquistare una casa con un mutuo, bisogna informarsi presso le banche sull’offerta migliore, facendosi dare più di un preventivo tra cui scegliere o attraverso i comparatori di mutui on line. Infine, l’ultimo passo è la stipula del contratto di compravendita presso un notaio.

3. Come sapere se la casa ha dei debiti?

La chiave per essere sicuri che la casa sia libera da debiti è la consultazione della visura catastale. Ti permetterà di conoscere lo stato della casa in termini di mutui, oneri o condizioni fiscali. Se la casa ha dei debiti, questi verranno trasferiti infatti all’acquirente. Per accertarsi che tutte le bollette e imposte siano state pagate regolarmente, richiedere una copia delle ricevute.

4. Come sapere che la casa ha un certificato energetico?

Il certificato energetico è obbligatorio per poter affittare o vendere un immobile. La responsabilità di ottenere questo certificato energetico spetta al proprietario dell’abitazione.

5. Quanti soldi occorre risparmiare per comprare casa?

In generale, per comprare casa è necessario avere un risparmio compreso tra il 30-35% del valore della casa. Le banche finanziano infatti solitamente fino all’80% del valore della casa, quindi il restante 20% deve essere fornito con risorse proprie; il restante 10-15% andrà a pagare le tasse e altre spese legate alla vendita.

6. A quanto deve ammontare la rata mensile del mutuo?

L’importo della rata del mutuo dipende dal prezzo della casa e dall’importo del finanziamento, nonché dalla durata del mutuo. Per non mettere a rischio la sicurezza finanziaria, è consigliabile fare una stima del reddito meno le spese mensili. In questo modo, si verificherà di quale margine si dispone. In generale, gli esperti raccomandano che il pagamento della quota non preveda più del 30% del reddito.

7. Per quanti anni pagare un mutuo?

Più lunga è la durata del mutuo, minore è il canone mensile, anche se gli interessi saranno maggiori. La maggior parte delle istituzioni finanziarie consente condizioni contrattuali fino a 30 anni, a condizione che i titolari non abbiano più di 75 anni al termine del pagamento del prestito.

8. Fino a che età si può richiedere un mutuo?

Legalmente non esiste un limite specifico che stabilisca un’età massima per richiedere un mutuo. Tuttavia, in generale, come limite di età per ammortizzare il pagamento di un mutuo, le banche pongono i 75 anni. Tenendo conto che i mutui più brevi hanno una durata di 10 anni, l’età massima per richiedere un mutuo è di 65 anni.

9. Cosa scegliere tra mutuo variabile o fisso?

La scelta tra mutuo variabile e fisso è forse uno dei dubbi più frequenti degli ultimi tempi in materia di mutui. Con i mutui a tasso fisso il cliente paga sempre la stessa rata, dal primo all’ultimo mese, anche se il tasso di interesse è superiore a quello dei prestiti a tasso variabile, che dipendono dall’evoluzione di indicatori come l’Euribor. Con il mutuo variabile si resta invece soggetti agli aumenti dei tassi di interesse, dato che l’interesse è indicizzato all’Euribor. Attualmente la scelta migliore sembra essere quella di un mutuo variabile con cap, che inizialmente assicura tassi di interesse migliori, ma protegge da eccessivi aumenti della rata in previsione dei prossimi aumenti dei tassi di interesse.

10. Quali spese sostenere per finalizzare mutuo e compravendita della casa?

Le spese di una compravendita immobiliare comprendono notaio, imposta di registro, Iva variabile a seconda che si tratti di casa nuova o usata. A questi costi va aggiunto il costo del mutuo e delle eventuali polizze assicurative collegate.

11. Quali documenti chiede la banca per concedere un mutuo

Dichiarazione dei redditi, le ultime buste paga, la storia lavorativa, i movimenti di conti bancari… Sono tanti i documenti che devi raccogliere prima di richiedere un mutuo ipotecario. In ogni caso il reddito va dimostrato anche nel caso di lavoratori autonomi.

12. In quanto tempo viene erogato un mutuo?

Il mutuo viene erogato solitamente dai 30 ai 60 giorni dopo la sua approvazione. Davanti al notaio la compravendita si può stipulare a condizione che il mutuo venga effettivamente erogato.

13. È possibile estinguere il mutuo anticipatamente?

Si può estinguere il mutuo in anticipo, parzialmente (si paga solo in parte e si può ridurre la durata del mutuo o ridurre le rate mensili) o totalmente (si annulla l’intero mutuo). Per i mutui a tasso fisso è prevista una penale dell’1,9% se viene estinto entro nella prima metà della sua durata, l’1,5% se nella seconda metà ma prima degli ultimi tre anni, dello 0,2% nel terzultimo anno e non è prevista nessuna penale per gli ultimi due anni di mutuo.

14. È possibile cambiare il mutuo bancario?

Sì. Si può fare tramite surroga, rinegoziazione o sostituzione. Solitamente è meglio cambiare mutuo nel primo periodo di ammortamento per ottenere un maggiore risparmio di interessi. Tali operazioni sono a costo zero per il mutuatario.

15. Cosa succede al mutuo se il proprietario muore?

In caso di decesso del titolare del mutuo, il debito passerà ai suoi eredi.

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