In molti probabilmente si stanno domandando: “Comprare casa oggi conviene o è un rischio?”. L’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia, la guerra in Ucraina, l’impennata dell’inflazione e l’atteso aumento dei tassi di interesse sono tutti fattori che inevitabilmente hanno avuto e stanno avendo un impatto sull’economia. In questo quadro, come si stanno muovendo le famiglie italiane e che cosa sta accadendo al settore immobiliare? idealista/news lo ha chiesto a Santino Taverna, presidente nazionale Fimaa – Federazione italiana mediatori agenti d’affari, aderente a Confcommercio-Imprese per l’Italia.
Emergenza sanitaria, conflitto in Ucraina, impennata dell’inflazione, aumento dei tassi di interesse. In questo quadro, come si sta muovendo il mercato immobiliare?
“Nel 2021 il settore immobiliare ha registrato una decisa crescita, grazie anche alle nuove necessità abitative scaturite in seguito alla pandemia da Covid-19. Adesso, l’aumento dell’inflazione con il conseguente rialzo dei tassi di interesse e la guerra in Ucraina potrebbero frenare l’ondata positiva dell’ultimo anno.
Come rilevato dall’Ufficio studi Fimaa, il comparto sembra comunque reagire positivamente grazie ad una domanda di abitazioni in crescita, anche se l’offerta inizia a scarseggiare. C’è da dire che storicamente il mattone, nei cicli economici analoghi a quello che stiamo attraversando, si è sempre confermato ‘bene rifugio’ per eccellenza”.
Cosa è accaduto nella prima parte dell’anno e come si preannuncia la seconda metà?
“Dopo il boom del 2021, il numero di compravendite di abitazioni è cresciuto ancora nel primo quadrimestre 2022, anche se con minore intensità.
Il nostro Ufficio studi ha evidenziato un trend stabile delle transazioni residenziali mantenendosi sui livelli dell’ultimo quadrimestre, anche se con percentuali di crescita più limitate. La domanda risulta ancora dinamica in contrapposizione ad una offerta in riduzione. Il mercato immobiliare della prima parte dell’anno è stato trainato dalle agevolazioni (estese per tutto il 2022) per i giovani con meno di 36 anni e dagli acquisti per investimento.
Secondo il sentiment degli operatori Fimaa, il mercato delle compravendite residenziali nei prossimi mesi dovrebbe proseguire sugli stessi livelli del primo quadrimestre dell’anno”.
In base alla vostra esperienza, il mattone continua ad essere interessante per gli italiani?
“Culturalmente gli italiani hanno una particolare predilezione per l’acquisto immobiliare. In Italia il 75% delle famiglie ha casa di proprietà e la tradizionale passione degli italiani per il mattone si è rafforzata anche negli ultimi mesi, prescindendo dal periodo di incertezza dei mercati o dall’aumento dell’inflazione. È palesemente indiscutibile che il mattone continui ad essere la cassaforte del risparmio”.
Le incertezze relative alla situazione economica, l’inflazione in crescita e il previsto aumento dei tassi di interesse come stanno condizionando le famiglie italiane?
“Il rincaro dei costi energetici e delle materie prime, acuito dal conflitto tra Russia e Ucraina, ha determinato l’aumento dell’inflazione. Un aspetto che sta riducendo il potere d’acquisto di famiglie e imprese. Per contenere l’inflazione le Banche Centrali, compresa quella europea, hanno annunciato manovre restrittive aumentando il costo del denaro. Ciò sta producendo un leggero rialzo dei tassi di interesse per mutui e finanziamenti.
Il consiglio, per chi necessita di un mutuo per acquistare casa, è di farsi seguire da un consulente del credito che sappia sondare le migliori offerte del mercato, nel rispetto delle capacità reddituali di chi intende accedere al mutuo, così da affrontare la compravendita in serenità e sicurezza”.
C’è un consiglio per chi vuole comprare e non sa se farlo ora oppure attendere di vedere cosa accadrà nei prossimi mesi? Comprare casa oggi conviene o è un rischio?
“L’elevata propensione al risparmio delle famiglie italiane è da sempre un punto di forza che difficilmente verrà meno in futuro. Considerati gli aumenti dei canoni di locazione in rapporto alla rata di un mutuo per l’acquisto e a fronte dei valori immobiliari tuttora convenienti, l’investimento immobiliare permette ancora interessanti redditività.
Va considerato inoltre che, nei periodi di inflazione in ascesa, il mattone ha sempre costituito un naturale riparo per i risparmi grazie anche alla sua naturale rivalutazione nel medio-lungo termine. L’investimento immobiliare non ha mai tradito a patto che, in queste fasi complesse di mercato, ci si affidi ad operatori esperti capaci di discernere immobili di qualità ed efficientati energeticamente. Un agente immobiliare che conosce le dinamiche del territorio nel quale opera è sicuramente una garanzia per una compravendita in sicurezza e tranquillità”.